Ispirata al mosaico del corteo delle vergini in Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna, quest’opera è progettata quale modulo di una sequenza di copie nate dalla stessa matrice, uguali nel disegno ma uniche per colori. Le linee geometriche che costruiscono lo spazio, attraversano sia il paesaggio che la sposa-sacerdotessa, come onde elettromagnetiche rese visibili.